Il gioco di Scilla e Cariddi è un puzzle composto da sagome colorate che
raffigurano i personaggi e gli elementi caratteristici del celebre mito legato
allo Stretto di Messina. Si ispira al Gioco
dei 16 animali (1957) di Enzo Mari e potrà
essere realizzato in due versioni:
- Un kit in resina espansa atossica, destinato alla vendita sia all’interno del museo, che sul web;
- Un gadget in carta o cartone da consegnare gratuitamente ai visitatori, che potranno autonomamente ritagliare le sagome.
Il gioco di Scilla e Cariddi, insieme a Il
gioco delle carte, è concepito per
diventare un oggetto caratteristico del
Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria.
Il kit contiene 23 sagome dalle
forme semplici e di immediata comunicazione (che, nella versione in resina
espansa, hanno uno spessore di 3 cm in modo da poter stare in piedi), raffiguranti
i due mostri Scilla e Cariddi, vortici e onde, uomini e imbarcazioni che
vengono travolti dalla loro furia, pesci e altri animali marini, la costa
calabra e quella sicula.
I personaggi possono essere disposti in infinite posizioni,
in modo tale che il bambino, oltre a
comprendere attraverso il gioco uno dei miti più conosciuti e suggestivi ambientati
nel nostro territorio, diventi regista del suo processo di conoscenza, sia
stimolato a inventare molteplici scenari, storie e combinazioni sempre diverse;
non è costretto in un gioco “a senso unico”, che butta via una volta stancatosi,
ma è protagonista di un passatempo continuo attraverso il quale accresce la
propria fantasia e impara giocando.
Dunque, Il gioco di Scilla e Cariddi vuole essere un modo per avvicinare
i bambini, e gli adulti che li accompagnano, alla conoscenza “attiva” del nostro
patrimonio, che non duri solo il tempo di permanenza all’ interno del museo, ma
che continui anche a casa, mantenendo quell’ entusiasmo che invogli genitori e
figli a tornarvi per esplorare insieme.
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